Zenobia
nome
Zenobia II
città
Ha abitato nel cuore dell’Africa, poi si è trasferita in Calisota e infine in un reame mitteleuropeo.
prima apparizione nei fumetti
Nella storia a fumetti Topolino e la regina d’Africa (1983) di Romano Scarpa
segni particolari
Era innamorata di Pippo, tanto da lasciare il suo Paese e il suo popolo per seguirlo
Quel rubacuori di Pippo!
È curioso che a differenza di Topolino e Paperino allo strampalato Pippo non sia stata data una fidanzata fissa. Eppure, forse proprio per questo, nel corso degli anni Pippo ha acquisito un fascino tutto suo e non sono state poche le donne capaci di cadere ai suoi piedi, tanto che è stato l'unico protagonista disneyano al quale sia mai stata data discendenza diretta, nella persona dell'adolescente Max.
Nelle strisce americane di Gottfredson negli anni Cinquanta, Pippo veniva spesso affiancato dalla bionda Glory Bee, desiderosa di coinvolgerlo in un rapporto di coppia piuttosto convenzionale, i cui tentativi venivano spesso frustrati dalla stravaganza di Pippo. Glory Bee era da tempo sparita dalle scene quando in Italia Romano Scarpa realizza Topolino e la regina d'Africa, nella quale la sovrana di uno staterello africano, Zenobia, lascia il trono per seguire Pippo negli USA.
L'intento di Scarpa è quello di creare per Pippo una nuova fidanzata, capace di tirare fuori il meglio di lui.
E così avviene anche nelle successive avventure, Topolino e le rane saltatrici e Topolino dietro il sipario, nelle quali Zenobia è ormai perfettamente integrata nello scenario topolinese. In queste storie Pippo appare "più posato" e meno incline a seguire Topolino nelle sue avventure. Sarà forse questo il motivo che spingerà Scarpa a far uscire di scena Zenobia in Ciao Minnotchka: dopo una trasferta francese del gruppetto di amici di Topolino, Zenobia annuncia che rimarrà a Parigi per aiutare l'ex re di Selvanja, Ilja Topòvich, a gestire un albergo.
E dato che tra ex regnanti ci si intende... Pippo non può far altro che acconsentire. Ma Zenobia non ha mai dimenticato Pippo. Gira voce che quando possibile lei lo torni a trovare, come vediamo in Miseria e nobiltà di Lello Arena, Francesco Artibani e Giorgio Cavazzano: dopo aver recitato sul palcoscenico del teatro Alambrah, Pippo trova nel suo camerino un mazzo di fiori con la dedica: "Sei sempre il migliore. Zenobia".
È curioso che a differenza di Topolino e Paperino allo strampalato Pippo non sia stata data una fidanzata fissa. Eppure, forse proprio per questo, nel corso degli anni Pippo ha acquisito un fascino tutto suo e non sono state poche le donne capaci di cadere ai suoi piedi, tanto che è stato l'unico protagonista disneyano al quale sia mai stata data discendenza diretta, nella persona dell'adolescente Max.
Nelle strisce americane di Gottfredson negli anni Cinquanta, Pippo veniva spesso affiancato dalla bionda Glory Bee, desiderosa di coinvolgerlo in un rapporto di coppia piuttosto convenzionale, i cui tentativi venivano spesso frustrati dalla stravaganza di Pippo. Glory Bee era da tempo sparita dalle scene quando in Italia Romano Scarpa realizza Topolino e la regina d'Africa, nella quale la sovrana di uno staterello africano, Zenobia, lascia il trono per seguire Pippo negli USA.
L'intento di Scarpa è quello di creare per Pippo una nuova fidanzata, capace di tirare fuori il meglio di lui.
E così avviene anche nelle successive avventure, Topolino e le rane saltatrici e Topolino dietro il sipario, nelle quali Zenobia è ormai perfettamente integrata nello scenario topolinese. In queste storie Pippo appare "più posato" e meno incline a seguire Topolino nelle sue avventure. Sarà forse questo il motivo che spingerà Scarpa a far uscire di scena Zenobia in Ciao Minnotchka: dopo una trasferta francese del gruppetto di amici di Topolino, Zenobia annuncia che rimarrà a Parigi per aiutare l'ex re di Selvanja, Ilja Topòvich, a gestire un albergo.
E dato che tra ex regnanti ci si intende... Pippo non può far altro che acconsentire. Ma Zenobia non ha mai dimenticato Pippo. Gira voce che quando possibile lei lo torni a trovare, come vediamo in Miseria e nobiltà di Lello Arena, Francesco Artibani e Giorgio Cavazzano: dopo aver recitato sul palcoscenico del teatro Alambrah, Pippo trova nel suo camerino un mazzo di fiori con la dedica: "Sei sempre il migliore. Zenobia".