Umperio Bogarto
nome
Umperio Bogarto (in originale, Humphrey Gokart)
città
Paperopoli (Calisota, USA)
prima apparizione nei fumetti
Nella storia Zio Paperone e la moneta disco volante di Carlo Chendi e Giorgio Cavazzano
segni particolari
Di professione investigatore privato, spesso si trova coinvolto in casi surreali
Ideato da Carlo Chendi e Giorgio Cavazzano, che lo lanciano nel ciclo di storie dedicato a Ok Quack, Umperio Bogarto è uno scalcinato detective, il cui nome e abbigliamento richiamano quello del suo più serioso corrispettivo in carne ed ossa Humphrey Bogart. Umperio ne è soltanto la divertente parodia, infatti non è mai stato preso troppo sul serio da nessuno nel corso della sua carriera fumettistica.
Inizialmente era stato ingaggiato per ritrovare la moneta disco volante di Ok Quack, ma successivamente il personaggio si è guadagnato una sua autonomia apparendo in solitaria o al soldo di Zio Paperone.
È nel ciclo Elementare Paperoga! però che Umperio trova finalmente la sua dimensione, assumendo lo svanito papero come assistente personale per far coppia con lui in svariati casi. Il duo si è visto così protagonista di una girandola di disavventure umoristiche, scritte spesso e volentieri da Gianfranco Cordara.
Ed è così che Umperio ha dovuto rinunciare ai suoi sogni di gloria, dicendo addio all'opportunità di incarnare lo stereotipo del duro e cinico detective da bassifondi, che la letteratura noir ci ha fatto conoscere e amare. Pazienza, dopotutto la stoffa da detective che millantava di avere non era altro che quella del suo stesso impermeabile...
Inizialmente era stato ingaggiato per ritrovare la moneta disco volante di Ok Quack, ma successivamente il personaggio si è guadagnato una sua autonomia apparendo in solitaria o al soldo di Zio Paperone.
È nel ciclo Elementare Paperoga! però che Umperio trova finalmente la sua dimensione, assumendo lo svanito papero come assistente personale per far coppia con lui in svariati casi. Il duo si è visto così protagonista di una girandola di disavventure umoristiche, scritte spesso e volentieri da Gianfranco Cordara.
Ed è così che Umperio ha dovuto rinunciare ai suoi sogni di gloria, dicendo addio all'opportunità di incarnare lo stereotipo del duro e cinico detective da bassifondi, che la letteratura noir ci ha fatto conoscere e amare. Pazienza, dopotutto la stoffa da detective che millantava di avere non era altro che quella del suo stesso impermeabile...