Pennino - Paperi - Topolino Sito Ufficiale

Pennino

Pennino
nome

Pennino (in originale, Biquinho)

città

Paperopoli (Calisota, USA)

prima apparizione nei fumetti

Nella storia O furacão branco E preto (Pennino superstar - Un Pennino da prendere con le pinze, 1982) di Gérson L. B. Teixeira e Irineu Soares Rodrigues.

segni particolari

Un piccolo terremoto, che in quanto a modi stravaganti non ha nulla da invidiare allo zio Paperoga.

In Brasile, dove Paperoga è molto amato, viene inventato negli anni Ottanta questo suo nipotino, che come da tradizione disneyana è la sua fotocopia in piccolo. <br>La personalità è invece assai differente.
Mentre Paperoga combina disastri spinto da manie passeggere, Pennino... ci mette molta più spontaneità. Non è che sia cattivo, ma è più forte di lui, trattandosi di un concentrato di energia infantile.
Le sue origini sono oggetto di discussione tra genealogisti paperi, ma a posteriori lo si potrebbe considerare figlio del fratello di Paperoga, lo scontroso Abner. Leggenda vuole che mentre la cicogna lo stava trasportando, Pennino le abbia tirato un pugno e sia precipitato nella giungla, e abbia passato i primi anni di vita allevato da una famigliola di porcospini. <br>Pennino è stato poi trapiantato a Paperopoli, ma qualcosa della sua famiglia adottiva l'ha conservato, visto che per molti parenti rimane una... spina nel fianco.

La gestione del personaggio da parte dei fumettisti brasiliani è a dir poco atipica. Nella sua storia d’esordio Pennino viene letteralmente inventato in diretta, schizzando fuori dalla pagina disegnata per interagire con gli artisti della casa editrice Abril. Nelle storie immediatamente successive si provvederà a narrare la sua origine in universe mostrandoci Paperoga e la sua fidanzata Gloria scoprire della sua esistenza e andare in cerca di lui nella giungla.
Da quel momento il personaggio diventa una vera star del fumetto Disney brasiliano, concedendosi un numero risicato di apparizioni in storie italiane. Ne farà uso in più di un’occasione Marco Nucci, facendogli fare capolino nei saloni dell’Area 15 e ingaggiandolo come giocatore nella squadra giovanile allenata da suo zio, il 313 Football Club.