Charlie Torvo
nome
Charlie Torvo
città
Topolinia (Calisota, USA)
prima apparizione nei fumetti
Nella storia a fumetti Topolino e le notizie di Mister Vertigo (2020) di Marco Nucci e Fabrizio Petrossi.
segni particolari
Rancoroso, autorevole, sorpassato. Simbolo del giornalismo del tempo che fu… e di quello di oggi.
Un giornalista vecchio stampo, salito alla ribalta ai tempi in cui i pc neanche esistevano, e i quotidiani andavano in stampa con la pressa e le matrici. Un ometto carismatico, sveglio, ma sciaguratamente livoroso.
Non sopporta di esser stato messo da parte come un ferro vecchio, così nel suo sguardo brilla una sinistra luce vendicativa. Topolino impara a conoscerlo nella prima storia dedicata al caso Vertigo, Topolino e le notizie di Mister Vertigo (2020), quando lo intervista per capire la dinamica dietro la valanga di bufale che sta travolgendo Topolinia.
Al termine del racconto scoprirà che era stato proprio Torvo a diffonderle, conducendo un notiziario in rete travestito da ventriloquo sotto il falso nome Mister Vertigo, con l’obiettivo di spaventare e derubare i cittadini. Torvo affermerà di aver agito spinto da un desiderio di rivalsa, per mettere a nudo i fragili meccanismi dell’informazione telematica che già in passato danneggiarono il suo lavoro.
Eppure, anche se il caso sembra esser risolto, Topolino sospetta che Torvo sia soltanto una pedina e che Mister Vertigo non sia davvero lui, bensì il vero regista di un complotto ancora più grande. E, inutile dirlo, ha proprio ragione.
Non sopporta di esser stato messo da parte come un ferro vecchio, così nel suo sguardo brilla una sinistra luce vendicativa. Topolino impara a conoscerlo nella prima storia dedicata al caso Vertigo, Topolino e le notizie di Mister Vertigo (2020), quando lo intervista per capire la dinamica dietro la valanga di bufale che sta travolgendo Topolinia.
Al termine del racconto scoprirà che era stato proprio Torvo a diffonderle, conducendo un notiziario in rete travestito da ventriloquo sotto il falso nome Mister Vertigo, con l’obiettivo di spaventare e derubare i cittadini. Torvo affermerà di aver agito spinto da un desiderio di rivalsa, per mettere a nudo i fragili meccanismi dell’informazione telematica che già in passato danneggiarono il suo lavoro.
Eppure, anche se il caso sembra esser risolto, Topolino sospetta che Torvo sia soltanto una pedina e che Mister Vertigo non sia davvero lui, bensì il vero regista di un complotto ancora più grande. E, inutile dirlo, ha proprio ragione.