Archimede Pitagorico
nome
Archimede Pitagorico (in originale Gyro Gearloose)
città
Vive nel suo laboratorio a Paperopoli (Calisota, USA)
prima apparizione nei fumetti
Nella storia a fumetti Gladstone's terrible secret (Paperino e l’amuleto del cugino Gastone, 1952) di Carl Barks.
segni particolari
È un' “aquila da laboratorio” che trascorre ore nella sua officina. Straordinariamente intelligente e creativo, sprizza sempre energia positiva e non esita ad aiutare gli amici quando hanno bisogno di lui.
Uno dei più importanti e longevi personaggi ideati da Cark Barks, Archimede è una vera benedizione per Paperopoli. Genio tuttofare e inventore di ogni cosa, Archi è infatti il fornitore ufficiale di tecnologia di Paperinik e Zio Paperone, due "cittadini" decisamente fuori dal comune.
Aiutato dal robot lampadina Edi, la sua prima vera invenzione di successo, Archimede passa le giornate in laboratorio, dedicandosi anima e corpo alla sua passione, cercando nuovi modi per fare di questo mondo un posto migliore. Rampollo di una lunga dinastia di cervelloni, si tratta probabilmente del più versatile dei Pitagorici, dal momento che nel corso degli anni l’abbiamo visto costruire congegni di ogni tipo, utili, inutili e assolutamente indispensabili.
Certo, come tutti i cervelloni ha dovuto sgomitare molti anni per riuscire a far apprezzare il suo genio, collezionando diverse cantonate. Ma dopo svariati tentativi e invenzioni fallimentari, Archi ha infine ricevuto il plauso della cittadinanza paperoplese, in occasione della complessa operazione di recupero della fortuna di De’ Paperoni, sprofondata in una voragine sotto la Collina Ammazzamotori.
Da allora il buon Archimede ha letteralmente aperto bottega alla periferia di Paperopoli, espandendo l’attività di riparazioni ereditata dal padre Fulton e trasformandola in un vero e proprio centro creativo, a suo uso e consumo.
Benché a prima vista possa sembrare distratto, Archimede possiede in realtà le doti che tutti dovrebbero avere: semplice e genuino, è capace di farsi in quattro per gli altri, lavorando anche gratis se necessario. Per anni si è occupato di costruire macchinari e veicoli per conto di Paperone, senza guadagarci granché, e si è dimostrato un amico affidabile per Paperino e il perfetto custode dei segreti di Paperinik.
Fuori dalla sfera professionale lo si è visto comportarsi da vero amico nei confronti del fumantino Bum Bum Ghigno e da qualche tempo si è cimentato nel ruolo di educatore per quel peperino di suo nipote Newton. Forse è proprio qui che sta la vera genialità di Archi: se ci comportassimo tutti come lui, il mondo sarebbe davvero un posto migliore...
Aiutato dal robot lampadina Edi, la sua prima vera invenzione di successo, Archimede passa le giornate in laboratorio, dedicandosi anima e corpo alla sua passione, cercando nuovi modi per fare di questo mondo un posto migliore. Rampollo di una lunga dinastia di cervelloni, si tratta probabilmente del più versatile dei Pitagorici, dal momento che nel corso degli anni l’abbiamo visto costruire congegni di ogni tipo, utili, inutili e assolutamente indispensabili.
Certo, come tutti i cervelloni ha dovuto sgomitare molti anni per riuscire a far apprezzare il suo genio, collezionando diverse cantonate. Ma dopo svariati tentativi e invenzioni fallimentari, Archi ha infine ricevuto il plauso della cittadinanza paperoplese, in occasione della complessa operazione di recupero della fortuna di De’ Paperoni, sprofondata in una voragine sotto la Collina Ammazzamotori.
Da allora il buon Archimede ha letteralmente aperto bottega alla periferia di Paperopoli, espandendo l’attività di riparazioni ereditata dal padre Fulton e trasformandola in un vero e proprio centro creativo, a suo uso e consumo.
Benché a prima vista possa sembrare distratto, Archimede possiede in realtà le doti che tutti dovrebbero avere: semplice e genuino, è capace di farsi in quattro per gli altri, lavorando anche gratis se necessario. Per anni si è occupato di costruire macchinari e veicoli per conto di Paperone, senza guadagarci granché, e si è dimostrato un amico affidabile per Paperino e il perfetto custode dei segreti di Paperinik.
Fuori dalla sfera professionale lo si è visto comportarsi da vero amico nei confronti del fumantino Bum Bum Ghigno e da qualche tempo si è cimentato nel ruolo di educatore per quel peperino di suo nipote Newton. Forse è proprio qui che sta la vera genialità di Archi: se ci comportassimo tutti come lui, il mondo sarebbe davvero un posto migliore...