Giampaolo Soldati
disegnatore
nome
Giampaolo Soldati
città
Genova
esordio
"Zio Paperone e la valle lentissima" pubblicata su "Paperino Mese" n°166 del 1994
segni particolari
Ama disegnare storie avventurose e in costume, ambientate in epoche passate
Giampaolo passa l'infanzia immerso nel suo adorato "mondo di carta", fatto di eroi Marvel, Manga e Disney.
Trascorre interi pomeriggi a disegnare i suoi personaggi preferiti, ma anche ad inventarne di suoi.
La strada per lui è inevitabilmente segnata: da grande farà il fumettista!
E così, dopo il Liceo Artistico e un diploma alla Scuola di Fumetto di Milano, comincia a collaborare con varie case editrici. Nei primi anni novanta disegna le prime storie di topi e paperi per Epierre. Ha inoltre l'onore di lavorare assieme al grande maestro Carpi e nel 1997 si diploma all'Accademia Disney.
È l'inizio di una lunga collaborazione che lo porta a realizzare ad oggi circa 170 storie per i vari periodici disneyani.
Nel 2019 vince la XLVIII edizione del “Premio Guidarello per il giornalismo d'autore” (sez.società), con la storia “Pico di Bisanzio e il mosaico barbaro”, realizzata assieme allo sceneggiatore Roberto Gagnor.
Ma non c'è solo il fumetto; quando gli amici topi e paperi gli lasciano un po' di tempo libero, adora ascoltare la sua sconfinata collezione di dischi heavy metal e arrampicarsi sulle famose e soleggiate falesie della sua amata Liguria.
Trascorre interi pomeriggi a disegnare i suoi personaggi preferiti, ma anche ad inventarne di suoi.
La strada per lui è inevitabilmente segnata: da grande farà il fumettista!
E così, dopo il Liceo Artistico e un diploma alla Scuola di Fumetto di Milano, comincia a collaborare con varie case editrici. Nei primi anni novanta disegna le prime storie di topi e paperi per Epierre. Ha inoltre l'onore di lavorare assieme al grande maestro Carpi e nel 1997 si diploma all'Accademia Disney.
È l'inizio di una lunga collaborazione che lo porta a realizzare ad oggi circa 170 storie per i vari periodici disneyani.
Nel 2019 vince la XLVIII edizione del “Premio Guidarello per il giornalismo d'autore” (sez.società), con la storia “Pico di Bisanzio e il mosaico barbaro”, realizzata assieme allo sceneggiatore Roberto Gagnor.
Ma non c'è solo il fumetto; quando gli amici topi e paperi gli lasciano un po' di tempo libero, adora ascoltare la sua sconfinata collezione di dischi heavy metal e arrampicarsi sulle famose e soleggiate falesie della sua amata Liguria.