Alessandro Perina
disegnatore
nome
Alessandro Perina
città
Verona
esordio
Lucca Comics Story. La spedizione dei 1000 secondi
segni particolari
Contribuisce a "Paperino Mese", "Topolino", "L'Economia di Zio Paperone", "Cip & Ciop", "Minni & Company", "Paperinik", "Paper Fantasy", "Topomistery", "MM Mickey Mouse Mistery Magazine", "X Mickey", "Topogol"
La principale occupazione di Alessandro da bambino era giocare a pallone, non soltanto con gli amici, ma anche da solo, inventandosi a voce alta una specie di "telecronaca".
Quando non giocava a pallone si dedicava a Topolino, Tex, Asterix, Tin Tin e Lucky Luke, senza sapere che, così facendo, incominciava già a immagazzinare preziosi spunti per la sua futura professione.
Appassionato di arti figurative, Alessandro si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Brera dove frequenta i corsi di pittura, incisione e illustrazione e dove conosce sua moglie Valeria.
Frequenta l'Accademia Disney diretta da Giovan Battista Carpi come aspirante disegnatore di fumetti e, agli inzi degli anni '90, incomincia a pubblicare le sue prime storie su Topolino. Predilige le storie d'avventura, magari in costume o con atmosfere un po' 'noir'. Gli piace disegnare i cattivi come Gambadilegno, che trova molto espressivo, e Macchia Nera, ma anche gli 'svitati' come Pippo, in tutte le sue versioni, da Superpippo a Pipwolf.
Alessandro si alza presto la mattina e alle sette è già al tavolo di lavoro, perché a quell'ora gli vengono le idee migliori. Nel tempo libero gli piace camminare oppure correre, a piedi o in bicicletta. Adora leggere romanzi e guardare cartoni animati e film insieme a sua figlia Anna, grande fonte di ispirazione.
La passione per il pallone gli è rimasta e ne tiene uno anche in studio. A volte lascia per qualche minuto la tavola che sta ultimando per giocarci un po' e naturalmente... fa la telecronaca.
Quando non giocava a pallone si dedicava a Topolino, Tex, Asterix, Tin Tin e Lucky Luke, senza sapere che, così facendo, incominciava già a immagazzinare preziosi spunti per la sua futura professione.
Appassionato di arti figurative, Alessandro si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Brera dove frequenta i corsi di pittura, incisione e illustrazione e dove conosce sua moglie Valeria.
Frequenta l'Accademia Disney diretta da Giovan Battista Carpi come aspirante disegnatore di fumetti e, agli inzi degli anni '90, incomincia a pubblicare le sue prime storie su Topolino. Predilige le storie d'avventura, magari in costume o con atmosfere un po' 'noir'. Gli piace disegnare i cattivi come Gambadilegno, che trova molto espressivo, e Macchia Nera, ma anche gli 'svitati' come Pippo, in tutte le sue versioni, da Superpippo a Pipwolf.
Alessandro si alza presto la mattina e alle sette è già al tavolo di lavoro, perché a quell'ora gli vengono le idee migliori. Nel tempo libero gli piace camminare oppure correre, a piedi o in bicicletta. Adora leggere romanzi e guardare cartoni animati e film insieme a sua figlia Anna, grande fonte di ispirazione.
La passione per il pallone gli è rimasta e ne tiene uno anche in studio. A volte lascia per qualche minuto la tavola che sta ultimando per giocarci un po' e naturalmente... fa la telecronaca.