Renata Castellani
disegnatore
nome
Renata Castellani
città
Savona
esordio
Illustrazioni per il redazionale “Un olio da favola!”, su Topolino n°3125
segni particolari
Ama in particolar modo Paperino e Zio Paperone
Mi chiamo Renata Castellani e sono nata l’8 febbraio 1992 a Savona.
Sin da quando ho iniziato a tenere una matita in mano non ho fatto altro che riempire fogli su fogli di disegni e scarabocchi (e, qualche volta, pure i muri di casa. Ops!).
Appassionatissima di classici animati Disney come “La Bella e La Bestia”, “Il Gobbo di Notre Dame”, “La Bella Addormentata”, “Tarzan” e tutti gli altri sin dalla più tenera età, ho comprato “Topolino” per la prima volta nel luglio del 2001... c’era Paperinik in copertina. Avendo letto le ristampe di alcune sue vecchie avventure decisi di iniziare a seguire anche lo storico settimanale per trovare nuove storie che lo vedessero protagonista. Così, mi appassionai anche alle vicende di Topolino, Paperino e tutti gli altri.
A settembre di quell’anno, mentre ero con la mia famiglia in vacanza in Umbria, mi misi a disegnare alcune storie con i personaggi Disney per conto mio e pensai che sarebbe stato bello farlo per lavoro.
Poi mi sono appassionata anche ad un bel po’ di altre cose: ho iniziato a leggere fumetti di tipi più svariati e, anche grazie alla Scuola Internazionale di Comics, che ho frequentato dopo il liceo artistico, ho testato diversi generi di storie e disegni, dall’umoristico al realistico, e... anche le cose in mezzo.
Tra una cosa e l’altra, insomma, ho iniziato a disegnare non solo Paperi e Topi, ma un po’ tutto quello che mi piace.
Continuo a disegnare fumetti e illustrazioni con un obiettivo ben preciso: trasmettere ai lettori tutte le emozioni che io stessa provo e ho sempre provato leggendo fumetti e spero, pian piano, di riuscirci sempre di più.
Sin da quando ho iniziato a tenere una matita in mano non ho fatto altro che riempire fogli su fogli di disegni e scarabocchi (e, qualche volta, pure i muri di casa. Ops!).
Appassionatissima di classici animati Disney come “La Bella e La Bestia”, “Il Gobbo di Notre Dame”, “La Bella Addormentata”, “Tarzan” e tutti gli altri sin dalla più tenera età, ho comprato “Topolino” per la prima volta nel luglio del 2001... c’era Paperinik in copertina. Avendo letto le ristampe di alcune sue vecchie avventure decisi di iniziare a seguire anche lo storico settimanale per trovare nuove storie che lo vedessero protagonista. Così, mi appassionai anche alle vicende di Topolino, Paperino e tutti gli altri.
A settembre di quell’anno, mentre ero con la mia famiglia in vacanza in Umbria, mi misi a disegnare alcune storie con i personaggi Disney per conto mio e pensai che sarebbe stato bello farlo per lavoro.
Poi mi sono appassionata anche ad un bel po’ di altre cose: ho iniziato a leggere fumetti di tipi più svariati e, anche grazie alla Scuola Internazionale di Comics, che ho frequentato dopo il liceo artistico, ho testato diversi generi di storie e disegni, dall’umoristico al realistico, e... anche le cose in mezzo.
Tra una cosa e l’altra, insomma, ho iniziato a disegnare non solo Paperi e Topi, ma un po’ tutto quello che mi piace.
Continuo a disegnare fumetti e illustrazioni con un obiettivo ben preciso: trasmettere ai lettori tutte le emozioni che io stessa provo e ho sempre provato leggendo fumetti e spero, pian piano, di riuscirci sempre di più.