Paolo Mottura
disegnatore
nome
Paolo Mottura
città
Pinerolo
esordio
"Zio Paperone e il mistero dell'Olimpo" pubblicata su Topolino n°1798
segni particolari
Contribuisce a "L'Economia di Zio Paperone", "Paperino", "Paperinik", "PK paperinik New Adventures", "Mickey Mouse Mistery magazines", "PK Pikappa", "X Mickey", "Kylion"
Paolo nasce sul finire degli anni Sessanta in una famiglia medio-borghese del Nord-est. Dai primi anni di vita si dimostra piuttosto introverso, ama starsene appartato a scarabocchiare su un foglio di carta, mentre i suoi coetanei giocano a pallone.
Intanto lui disegna e dà vita ai suoi primi personaggi: Bobo l’elefante e il camion Berlini. Nello stesso periodo partecipa al suo primo concorso di disegno; il suo lavoro intitolato “Uomo meditabondo con albero” è incompreso e si classifica penultimo.
Negli anni del liceo i suoi lavori cominciano a essere apprezzati dai compagni, decine di curiose illustrazioni che Paolo offre in cambio di merendine e aiuti nei compiti in classe.
Durante il servizio militare il suo stile matura ulteriormente e gli consente di evitare faticose marce di addestramento; sono di questo periodo il megaposter degli Sturmtruppen ancora esposto nella caserma Pizzolato di Trento e i numerosi calendari commemorativi della stessa.
Da sempre amante dei viaggi, Paolo ha trasferito il suo studio su un antico tram restaurato, grazie al quale può spostarsi da una zona all’altra continuando a lavorare.
Artista eclettico e poliedrico, ha sperimentato le tecniche più disparate, dalla pittura su sabbia alla scultura subacquea, anche se resta a tutt’oggi conosciuto prevalentemente per la sua attività nel campo del fumetto.
Intanto lui disegna e dà vita ai suoi primi personaggi: Bobo l’elefante e il camion Berlini. Nello stesso periodo partecipa al suo primo concorso di disegno; il suo lavoro intitolato “Uomo meditabondo con albero” è incompreso e si classifica penultimo.
Negli anni del liceo i suoi lavori cominciano a essere apprezzati dai compagni, decine di curiose illustrazioni che Paolo offre in cambio di merendine e aiuti nei compiti in classe.
Durante il servizio militare il suo stile matura ulteriormente e gli consente di evitare faticose marce di addestramento; sono di questo periodo il megaposter degli Sturmtruppen ancora esposto nella caserma Pizzolato di Trento e i numerosi calendari commemorativi della stessa.
Da sempre amante dei viaggi, Paolo ha trasferito il suo studio su un antico tram restaurato, grazie al quale può spostarsi da una zona all’altra continuando a lavorare.
Artista eclettico e poliedrico, ha sperimentato le tecniche più disparate, dalla pittura su sabbia alla scultura subacquea, anche se resta a tutt’oggi conosciuto prevalentemente per la sua attività nel campo del fumetto.