Giulio Chierchini
disegnatore
![Giulio Chierchini](https://www.topolino.it/wp-content/uploads/2019/11/chierchin2i.jpg)
nome
Giulio Chierchini
città
Genova
esordio
"Paperino e il suo fantasma" (Albi D’Oro, 18 ottobre 1953)
segni particolari
Ha sperimentato le “storie dipinte”
Nato a Genova, Giulio Ernesto Chierchini (1928 - 2019) è stato uno dei disegnatori tra i più longevi nella storia della scuola Disney italiana: ha lavorato alle storie di Topi e Paperi dal 1953 al 2019.
Sono sue le idee per dare origine a numerosi personaggi, come Anacleto Faina, ispirato al Mr. Jones di Carl Barks, e Little Gum. Inoltre, ha introdotto una tecnica particolare di colorazione delle cosiddette storie dipinte.
Studiò a Siena, dove la sua famiglia si era trasferita durante la guerra, e si diplomò all'Istituto d'arte "Duccio di Buoninsegna". Dal 1946 si occupò di cinematografia e animazione e, dal 1952, di fumetto, lavorando con gli editori Alpe e Bianconi e creando personaggi come Castorino, Tik Corvo, Volpetto, Mao& Okey, Nonna Abelarda.
Insieme a Giovan Battista Carpi, approdò alla Disney gestita da Mondadori nel 1953: fu inchiostratore del collega e amico, prima di mettersi in proprio come disegnatore e, dal 1964, iniziando anche a scrivere sceneggiature. La sua prima storia completa fa Topolino e la freccia rossa (Topolino 145).
Negli anni Ottanta introdusse la novità delle storie dipinte con una tecnica mista di acquerello, olio e aerografo, dapprima con uno dei suoi personaggi, Little Gum, e poi anche per storie tradizionali e grandi parodie come L'Inferno di Paperino e Paperin Pestello e la via delle Indie.
Pur riducendo via via i ritmi con l'avanzare dell'età, ha continuato a realizzare storie Disney in tutte le varie fasi editoriale, compresa quella Panini, arrivando a tagliare il traguardo di una storia pubblicata a 90 anni compiuti, Paperino e Paperoga... senti chi ronfa, nel luglio 2018 su Topolino 3269.
Sono sue le idee per dare origine a numerosi personaggi, come Anacleto Faina, ispirato al Mr. Jones di Carl Barks, e Little Gum. Inoltre, ha introdotto una tecnica particolare di colorazione delle cosiddette storie dipinte.
Studiò a Siena, dove la sua famiglia si era trasferita durante la guerra, e si diplomò all'Istituto d'arte "Duccio di Buoninsegna". Dal 1946 si occupò di cinematografia e animazione e, dal 1952, di fumetto, lavorando con gli editori Alpe e Bianconi e creando personaggi come Castorino, Tik Corvo, Volpetto, Mao& Okey, Nonna Abelarda.
Insieme a Giovan Battista Carpi, approdò alla Disney gestita da Mondadori nel 1953: fu inchiostratore del collega e amico, prima di mettersi in proprio come disegnatore e, dal 1964, iniziando anche a scrivere sceneggiature. La sua prima storia completa fa Topolino e la freccia rossa (Topolino 145).
Negli anni Ottanta introdusse la novità delle storie dipinte con una tecnica mista di acquerello, olio e aerografo, dapprima con uno dei suoi personaggi, Little Gum, e poi anche per storie tradizionali e grandi parodie come L'Inferno di Paperino e Paperin Pestello e la via delle Indie.
Pur riducendo via via i ritmi con l'avanzare dell'età, ha continuato a realizzare storie Disney in tutte le varie fasi editoriale, compresa quella Panini, arrivando a tagliare il traguardo di una storia pubblicata a 90 anni compiuti, Paperino e Paperoga... senti chi ronfa, nel luglio 2018 su Topolino 3269.