Fabio Celoni - Sceneggiatore e Disegnatore - Topolino Sito Ufficiale

Fabio Celoni

sceneggiatore e disegnatore
Fabio Celoni
nome

Fabio Celoni

città

Sesto San giovanni (Mi)

esordio

"I Tre Porcellini e la fata del bosco" pubblicata su Topolino n°1871

segni particolari

Illustratore della graphic novel Epic Mickey

Fabio decide di nascere nel 1971 perché vuole avere 40 anni nel 2012.
Dopo pochi giorni viene smarrito in ospedale, finché un’infermiera nota una pallottola di capelli neri nascosta in una culla: scostando i capelli, si rende conto che il piccolo Fabio si trova lì in mezzo.
Leggenda vuole che Fabio abbia furbescamente sottratto una matita a un medico e, protetto dai capelli, stia già realizzando la sua prima tavola a fumetti.

Tra i 6 e i 12 anni realizza oltre 60 storie a fumetti, di cui disegna rigorosamente solo la prima pagina. Pur avendo ogni volta già scritto l’intera storia nella sua testa, quando raggiunge pagina 2 inizia già ad immaginarsi una nuova storia, cosa che lo costringe ad abbandonare repentinamente quella in lavorazione.

A 8 anni, sulla spiaggia di Cattolica, informa sua madre che da grande farà il disegnatore di fumetti e che lavorerà per Topolino. Sua madre è costretta a prenderne atto e all’età di 13 anni lo iscrive alla Scuola del Fumetto di Milano.

A 19 anni si avvera la sua previsione e inizia a disegnare per Topolino. Da allora, stupita da tanta chiaroveggenza, sua madre lo interpella sulle previsioni del tempo ogniqualvolta deve stendere i panni.
Da quel giorno non smette di disegnare un solo momento, collaborando con tutti quegli editori che hanno bisogno di conoscere le previsioni del tempo. Si dedica anche alla scrittura, tra libri, saggi e sceneggiature di fumetti.

Dal 2000 collabora con la Sergio Bonelli Editore, disegnando storie per Dylan Dog, Brad Barron e Dampyr. Ama viaggiare e dopo aver girato quasi tutto il mondo (spesso in pattini) decide di fermarsi a Praga, in Repubblica Ceca. Negli stretti vicoli della Città Magica c’è chi giura che sia possibile incrociarlo, nelle notti di luna piena, avvolto da un lungo mantello, mentre pattina tra le ombre sui ciottoli della Città Vecchia.