Rudy Salvagnini
sceneggiatore
nome
Rudy Salvagnini
città
Padova
esordio
Zio Paperone e il supercomputer pubblicata su Topolino n°1225
segni particolari
Gli piacciono i mercoledì
Nato a Padova molto tempo fa, quando ancora c’erano le mezze stagioni, ha capito subito che cosa gli piaceva: cinema, fumetti e calcio, in ordine sparso e variabile.
Crescendo ha imparato ad apprezzare anche altro, ma quelli sono rimasti.
Topolino e la collana Chirikawa di Scarpa è la storia che, da bambino, gli è rimasta più impressa. Poi Vita e dollari di Paperone de’ Paperoni gli ha fatto amare Carl Barks e il Topolino d’oro ha fatto con stesso con Floyd Gottfredson.
Quando Giorgio Cavazzano gli ha chiesto se voleva provare a scrivere storie per Topolino, quindi, si è sentito pronto. Da allora di storie ne ha scritte parecchie, utilizzando volentieri un po’ tutti i personaggi, senza trascurare quelli cosiddetti secondari (che hanno molte qualità, a volte nascoste).
Ha ideato e scritto la serie I mercoledì di Pippo e una grande soddisfazione gli ha dato anche scrivere la storia in onore al grande Carl Barks, Zio Paperone e l’uomo dei paperi. Ha scritto fumetti per tanti personaggi e pubblicazioni, non solo disneyane, ma la magia del creare non è mai diminuita.
Ha scritto anche un romanzo e ha coltivato la sua passione per il cinema diventando critico cinematografico.
A questo riguardo ricorda sempre ciò che gli disse il caporedattore del primo quotidiano con cui ha collaborato: “Leggo sempre le tue recensioni: se parli bene di un film, non vado a vederlo. E viceversa”.
Ama Bob Dylan e l’orticoltura.
Le due cose, è stato appurato, non sono incompatibili.
Crescendo ha imparato ad apprezzare anche altro, ma quelli sono rimasti.
Topolino e la collana Chirikawa di Scarpa è la storia che, da bambino, gli è rimasta più impressa. Poi Vita e dollari di Paperone de’ Paperoni gli ha fatto amare Carl Barks e il Topolino d’oro ha fatto con stesso con Floyd Gottfredson.
Quando Giorgio Cavazzano gli ha chiesto se voleva provare a scrivere storie per Topolino, quindi, si è sentito pronto. Da allora di storie ne ha scritte parecchie, utilizzando volentieri un po’ tutti i personaggi, senza trascurare quelli cosiddetti secondari (che hanno molte qualità, a volte nascoste).
Ha ideato e scritto la serie I mercoledì di Pippo e una grande soddisfazione gli ha dato anche scrivere la storia in onore al grande Carl Barks, Zio Paperone e l’uomo dei paperi. Ha scritto fumetti per tanti personaggi e pubblicazioni, non solo disneyane, ma la magia del creare non è mai diminuita.
Ha scritto anche un romanzo e ha coltivato la sua passione per il cinema diventando critico cinematografico.
A questo riguardo ricorda sempre ciò che gli disse il caporedattore del primo quotidiano con cui ha collaborato: “Leggo sempre le tue recensioni: se parli bene di un film, non vado a vederlo. E viceversa”.
Ama Bob Dylan e l’orticoltura.
Le due cose, è stato appurato, non sono incompatibili.