Capitan Radimare
nome
Capitan Radimare o Capitan Mastrorocco o Capitan Toporagno, a seconda delle traduzioni (in originale Captain Nathaniel Churchmouse)
città
Topolinia (Calisota, USA)
prima apparizione nei fumetti
Nella storia a strisce Mickey Mouse sails for treasure island (1932) di Floyd Gottfredson.
segni particolari
Attempato marinaio, deve molto a Topolino.
Il Capitano Radimare (conosciuto anche come Toporagno o Mastrorocco) è uno dei personaggi disneyani più antichi, e appare svariate volte nella mitica epopea a strisce firmata da Floyd Gottfredson oltre che in alcuni comic book americani. Tutto comincia nella lunga storia Topolino e i pirati (1932) nella quale Mickey affronta Gambadilegno e il suo complice Lupo in uno scenario molto simile a quello dell’Isola del tesoro di R. L. Stevenson.
Il capitano era stato dato per disperso in mare, ma Topolino lo ritrova privo di ricordi in un’isoletta sperduta, lo fa rinsavire e lo riporta a casa tra le braccia di sua moglie.
Sebbene in un primo momento il personaggio venga ritratto come il corrispettivo disneyano del Ben Gunn di Stevenson, un vecchietto bizzarro e imprevedibile caratterizzato da una lunga barba bianca e una vena di follia, dopo aver riacquistato il senno cambia radicalmente design e caratterizzazione, diventando un carismatico punto di riferimento per il giovane Mickey.
Lo stesso Radimare rimarrà per sempre grato a Topolino e quando possibile lo coinvolgerà in altre avventure: lo rivediamo infatti in altri capolavori gottfredsoniani come Topolino nel Pese dei Califfi (1934) o in Topolino e il Gorilla Spettro (1937). In quest’ultimo caso, il gorilla del titolo non è altro che lo stranissimo animaletto domestico del Capitano, ribattezzato in questo modo dallo stesso Topolino ai tempi della loro prima avventura, dopo esserselo trovato a sorpresa a girovagare di notte sottocoperta.
Il capitano era stato dato per disperso in mare, ma Topolino lo ritrova privo di ricordi in un’isoletta sperduta, lo fa rinsavire e lo riporta a casa tra le braccia di sua moglie.
Sebbene in un primo momento il personaggio venga ritratto come il corrispettivo disneyano del Ben Gunn di Stevenson, un vecchietto bizzarro e imprevedibile caratterizzato da una lunga barba bianca e una vena di follia, dopo aver riacquistato il senno cambia radicalmente design e caratterizzazione, diventando un carismatico punto di riferimento per il giovane Mickey.
Lo stesso Radimare rimarrà per sempre grato a Topolino e quando possibile lo coinvolgerà in altre avventure: lo rivediamo infatti in altri capolavori gottfredsoniani come Topolino nel Pese dei Califfi (1934) o in Topolino e il Gorilla Spettro (1937). In quest’ultimo caso, il gorilla del titolo non è altro che lo stranissimo animaletto domestico del Capitano, ribattezzato in questo modo dallo stesso Topolino ai tempi della loro prima avventura, dopo esserselo trovato a sorpresa a girovagare di notte sottocoperta.