Daniela Vetro
sceneggiatore
e
disegnatore
nome
Daniela Vetro
città
Agrigento
esordio
"Le GM in cerca di José", sceneggiatura di Nino Russo su GM59 e su Topolino n°2325 con "Paperoga animal sitter", sceneggiatura di Alberto Savini
segni particolari
Ha sceneggiato e disegnato "Paperino Paperotto e l’invito natalizi". Ha disegnato storie e copertine con Reginella, Paperino Paperotto, Paperoga e tanti altri. Per W.i.t.c.h. ha anche ideato il design di alcuni personaggi.
Daniela disegna da sempre. Sua madre le racconta che, quando ancora non andava a scuola, ha iniziato a scarabocchiare le pareti di casa. Poiché a lei la cosa non piaceva, Daniela ha dovuto interrompere precocemente la sua passione per i murales ed è passata alla carta.
Crescendo si appassiona ai cartoni animati e ai fumetti.
Durante gli anni del liceo collabora come caricaturista col Giornale di Sicilia, ma già nei primi anni di università studia anche illustrazione con il maestro Emanuele Luzzati e cinema d'animazione con la Grafimated di Palermo.
Nel 1998 decide che il disegno sarà il suo mestiere e si diploma all'Accademia Disney di Milano. Inizia così a collaborare con Topolino, ma anche con altri magazine come W.i.t.c.h. per cui inventa il design di diversi personaggi e si diverte a curare l’aspetto modaiolo delle protagoniste adolescenti.
Nel 2003, grazie alla stima dei suoi colleghi, le viene assegnato il Topolino d'oro, che ancora oggi lucida e spolvera allegramente insieme ai volumi della sua libreria.
Oltre a collaborare con Disney e Panini, Daniela lavora per altri editori italiani ed esteri come Sergio Bonelli Editore, Glenát ed Egmont.
Oggi si diverte lavorando anche nel mondo dei videogiochi per la Social Point e scrivendo libri per bambini.
Crescendo si appassiona ai cartoni animati e ai fumetti.
Durante gli anni del liceo collabora come caricaturista col Giornale di Sicilia, ma già nei primi anni di università studia anche illustrazione con il maestro Emanuele Luzzati e cinema d'animazione con la Grafimated di Palermo.
Nel 1998 decide che il disegno sarà il suo mestiere e si diploma all'Accademia Disney di Milano. Inizia così a collaborare con Topolino, ma anche con altri magazine come W.i.t.c.h. per cui inventa il design di diversi personaggi e si diverte a curare l’aspetto modaiolo delle protagoniste adolescenti.
Nel 2003, grazie alla stima dei suoi colleghi, le viene assegnato il Topolino d'oro, che ancora oggi lucida e spolvera allegramente insieme ai volumi della sua libreria.
Oltre a collaborare con Disney e Panini, Daniela lavora per altri editori italiani ed esteri come Sergio Bonelli Editore, Glenát ed Egmont.
Oggi si diverte lavorando anche nel mondo dei videogiochi per la Social Point e scrivendo libri per bambini.