Riccardo Pesce - Sceneggiatore - Topolino Sito Ufficiale

Riccardo Pesce

sceneggiatore
Riccardo Pesce
nome

Riccardo Pesce

città

Milano

esordio

"Gambadilegno e le inserzoni pericolose" pubblicata su Topolino n°2367

segni particolari

Predilige le storie di Paperi e con Superpippo

Milanese non ha mai partecipato alla Stramilano, non parcheggia in doppia fila, non mangia la cotoletta impanata, non va allo stadio, non guida con la nebbia, non usa lo zucchero, non guarda i reality show, non ha fatto il servizio militare, non ha titoli nobiliari, non ha mai partecipato a una missione spaziale, non ha inciso un disco di grande successo, non ha scalato l'Everest, non ha trasvolato l'atlantico, non è naufragato su un' isola deserta, non è diventato una star del cinema, non ha circumnavigato i poli in dirigibile, non ha fatto scoperte rivoluzionarie, non ha visto lo Yeti, non ha risolto il mistero dei cerchi nel grano, non era presente nei momenti epocali, non ha detto frasi che sono diventate memorabili...

Perché è sempre stato impegnato a immaginare e scarabocchiare storie a fumetti con paperi e topi, che lui chiama storyboard e gli altri pastrocchi.
La cosa lo diverte tanto che ha scritto un libro sull'argomento e lo spiega in cattedra all'Accademia di Brera. Disegna le sue storie di getto e le mostra a tutti, ma dato che nessuno ci capisce niente, dal 2001 le riscrive a computer per poterle spedirle alla redazione di Topolino e vederle pubblicate.

Viaggia molto di fantasia, tanto da poter dare indicazioni stradali a chi è di passaggio a Paperopoli e Topolinia.
Ha visitato la Pampania e altri strani paesi apparsi sulle pagine dei fumetti. Afferma d'essere membro onorario del circolo dei Arcimultimiliardari,mentre i maligni sostengono di quello dei perditempo.

Ha una moglie e un figlio.
Assieme amano giocare a palla. Assieme odiano lavarsi i denti.
Come passatempo realizza grossi animali con la plastica riciclata e li ricopre con carta da giornale.

Possiamo trovarlo assorto a sistemare la sua mastodontica collezione di fumetti, come faceva da bambino.