Sio
disegnatore
nome
Sio
città
Verona
esordio
Su Topolino n°3127, con la storia "SuperPippo e il fraintendibile suono vocalico"
segni particolari
Autore anche di SCOTTECS
Qualche tempo fa, gli aspiranti disegnatori disneyani italiani sono invitati a inviare prove per Topolino. Io faccio in cinque minuti Paperino, Topolino e qualche altro personaggio, disegnati rigorosamente malissimo, e li posto sui miei social network.
Risate, “like”, fine. Figuriamoci, Sio su Topolino. Ah! Ah! Ah! Autoironia! Che bello scherzare su questi scenari impossibili! Sio che disegna su Topolino! “Lol”.
Passa qualche mese. Sono sul divano dei miei genitori. Sto leggendo Twitter.
Mi scrive @titofaraci. Un messaggio privato. Dissolvenza in bianco.
Autunno 2015. Ho scritto cinque storie per Topolino, e ho intenzione di non fermarmi mai più. Suona il cellulare, ho ricevuto una mail: Valentina mi manda in anteprima le mie prime tre storie disegnate da… Ehm, mi tremano le mani a scrivere i nomi di questi giganti del fumetto: Intini, Mastantuono, Ziche. Sono seduto in un bar a Venezia a scrivere cose buffe, ma devo fermarmi. Ho la pelle d’oca alta duecento chilometri. Le familiari linee di Silvia, che ho imparato ad amare con “Il Grande Splash”, muovono il Paperone scritto da me. Le espressioni del Superpippo di Stefano bucano il foglio. Riesco a intuire dai disegni che, forse, Corrado si è divertito un sacco a disegnare.
Niente. Oggi ho finito di lavorare, non riuscirò a pensare più ad altro. Sono solo stracolmo di gratitudine. Grazie veramente a tutti per questa possibilità. Prometto che farò del mio meglio per essere all’altezza. Grazie, in ordine di apparizione, a Tito, Davide, Valentina, Silvia, Stefano e Corrado.
E spero di poter ringraziare molti altri in futuro.
Risate, “like”, fine. Figuriamoci, Sio su Topolino. Ah! Ah! Ah! Autoironia! Che bello scherzare su questi scenari impossibili! Sio che disegna su Topolino! “Lol”.
Passa qualche mese. Sono sul divano dei miei genitori. Sto leggendo Twitter.
Mi scrive @titofaraci. Un messaggio privato. Dissolvenza in bianco.
Autunno 2015. Ho scritto cinque storie per Topolino, e ho intenzione di non fermarmi mai più. Suona il cellulare, ho ricevuto una mail: Valentina mi manda in anteprima le mie prime tre storie disegnate da… Ehm, mi tremano le mani a scrivere i nomi di questi giganti del fumetto: Intini, Mastantuono, Ziche. Sono seduto in un bar a Venezia a scrivere cose buffe, ma devo fermarmi. Ho la pelle d’oca alta duecento chilometri. Le familiari linee di Silvia, che ho imparato ad amare con “Il Grande Splash”, muovono il Paperone scritto da me. Le espressioni del Superpippo di Stefano bucano il foglio. Riesco a intuire dai disegni che, forse, Corrado si è divertito un sacco a disegnare.
Niente. Oggi ho finito di lavorare, non riuscirò a pensare più ad altro. Sono solo stracolmo di gratitudine. Grazie veramente a tutti per questa possibilità. Prometto che farò del mio meglio per essere all’altezza. Grazie, in ordine di apparizione, a Tito, Davide, Valentina, Silvia, Stefano e Corrado.
E spero di poter ringraziare molti altri in futuro.