Dolly Paprika - Paperi - Topolino Sito Ufficiale

Dolly Paprika

Dolly Paprika
nome

Dolly Duck, in arte Dolly Paprika

città

Oggi non si sa più niente di lei. In passato dimorò a Villa Rosa, Poggio delle Rose, Localita Roseto (Paperopoli, Calisota, USA) ma anche a Villa Lalla, alla Casa dell’Ermellino e in diversi altri rifugi segreti.

prima apparizione nei fumetti

È interpretata da Paperina nella storia Paperinik alla riscossa (1970) di Guido Martina e Romano Scarpa. Il personaggio viene poi rielaborato da Marco Gervasio a partire dalla storia Paperinik e il tesoro di Dolly Paprika (2007).

segni particolari

Ricca e annoiata… fino a quando insieme a John Quackett cambia prospettiva sul mondo e diventa la sua complice.

Già a partire dalla seconda storia di Paperinik, viene menzionata Dolly Paprika, compagna di scorrerie del famigerato ladro gentiluomo Fantomius.

Guido Martina la cita di sfuggita solo in quell'occasione, omaggiando alla lontana il fumettistico duo Diabolik-Eva Kant, per poi metterla da parte. Dolly Paprika era rimasta quindi solo un concetto per svariati decenni, almeno fino all'arrivo di Marco Gervasio che, affascinato dal personaggio di Fantomius, inizia a costruirgli intorno un background coerente. La cosa avviene gradualmente, prima con alcuni flashback mirati, posizionati in alcune storie di Paperinik, e successivamente creando una miniserie totalmente incentrata sul ladro gentiluomo e ambientata al passato. In essa scopriamo che dietro l’identità fittizia di Dolly Paprika ci celava la nobilpapera Dolly Duck, che dopo un fatale incontro con Fantomius durante una serata di gala scelse di seguirne le orme, stanca dell’aristocrazia paperopolese e degli snob che era costretta a frequentare.

Dolly era tutt’altro che una papera fredda e insensibile, e con John Quackett condivideva ben più che un semplice disagio nei confronti del proprio contesto sociale, ma una comune scala di valori. Coraggiosa, temeraria e a dir poco brillante, Dolly supportò Fantomius per tutta la sua carriera, preoccupandosi per lui e togliendogli le castagne dal fuoco ogni volta che, spinto dal suo esibizionismo, escogitava piani particolarmente rischiosi. Il suo passato come ballerina di danza classica le aveva dato inoltre la coordinazione, la pazienza e l’agilità necessarie per portare avanti la carriera di giustiziera oscura, sfuggendo ai tentativi di cattura del Commissario Pinko.

Cosa sia stato di lei ad oggi non si sa, ma si suppone che abbia seguito il suo John anche dopo il ritiro, avvenuto intorno all’inizio degli anni 30, all’epoca della Grande Depressione.